È ormai estate inoltrata, quindi come per i menù di pranzi e cene, adeguo anche i “menù libri”, ad una versione estiva.

Accantono momentaneamente la rilettura di Nietzsche, e di vari “mattoni”. Per dedicarmi interamente ai romanzi. Filosofia e caldo non vanno d’accordo.

Il primo libro in lettura è  “La distanza tra me e te” di Lucrezia Scali,  una storia d’amore contemporanea e devo dire, molto, molto ben scritta! Lei è davvero bravissima. Alla faccia della polemica nata in questi giorni, sui libri rosa, considerati di serie B e per lettori mediocri. Penso che ci siano in circolazione romanzi rosa scritti molto bene, e romanzi rosa scritti molto male, ma questo vale per qualsiasi genere letterario.

Io li trovo rilassanti, non si può sempre leggere Dostoevskij voglio dire!  E poi ci sono degli autori di romanzi rosa o chick lit davvero validissimi.

Passando dal rosa al giallo (d’estate almeno un giallo devo leggerlo, è più forte di me), ho in lettura “Crociata veneziana” di Maria Luisa Minarelli. Quarta indagine dell’avogadore Marco Pisani, questa volta ambientata a Roma. Un giallo storico davvero piacevole, che si legge tutto d’un fiato.

Quest’anno poi, durante il salone del libro, ho conosciuto gli altri autori che scrivono per la mia stessa casa editrice. Tra cui Enrico Bassignana. Ed ho deciso di cimentarmi  nel  suo thriller “Alfa rosso”, un genere davvero inusuale per me, ma che mi affascina molto.

Luglio per me che odio il caldo (almeno a Torino, fossi al mare mi andrebbe benissimo), è un mese eterno. Rinfrancare lo spirito con buone letture è un ottimo sistema anti afa! 😊

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