Un chick-lit, molto chick-lit. Divertente, comico nei tempi giusti, non con quell’umorismo eccessivo in cui scivolano molte autrici, per poi risultare più fastidiose che simpatiche.

Ben scritto. Come tutti i romanzi di Felicia Kingsley, che è un’ottima scrittrice, inutile ribadirlo.

Anche se tra i suoi romanzi questo è quello che mi è piaciuto di meno, gusto personale. Per me il migliore rimane sempre “Stronze di nasce”. Probabilmente perché mi ci rispecchio, non tanto nella protagonista, quanto nell’antagonista. La stronza. Ebbene si, ognuno ha i suoi difetti, ed io i miei non ho problemi ad ammetterli….

“Due cuori in affitto” mi ha dato del filo da torcere.

La storia ha tutti i presupposti giusti: lo scenario meraviglioso degli Hamptons, un protagonista ( Blake ) bello e dannato, una villa faraonica e una ragazza ( Summer ) determinata a non cedere al fascino del suo convivente per forza. Perché i due, si ritroveranno, loro malgrado, a doversi dividere la casa per le vacanze, in un escalation di dispetti e punzecchiature, sintomo inequivocabile di un amore latente.

Difatti la passione esplode e il romanzo decolla, in sottofondo MTV, ma non l’MTV di oggi (posto che esista ancora), la MIA MTV, quella che ascoltavo da adolescente. A suon di “Give me baby one more time”, la narrazione mi ha travolta, evocandomi mille ricordi.

Il coinvolgimento emotivo è sintomo della bravura dell’autrice.

Perciò anche se non è tra i miei preferiti, è un romanzo che consiglio assolutamente, benché abbia un effetto collaterale: rischiate, come me, di fare le due del mattino per finirlo!

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