Autrice: Raffaella Ranise
Genere: saggio
Pagine: 152
Edizioni: Marsilio
Trama:
L’ultimo secolo dell’Impero austro-ungarico raccontato seguendo il filo delle vicende delle straordinarie figure femminili. Scavando nell’intimo delle persone al di là dei loro ruoli, l’autrice indaga con passione e accuratezza storica vite e sentimenti di numerose donne al centro della dinastia degli Asburgo, prime fra tutte Elisabetta, la mitica Sissi, imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria fino alla sua morte nel 1898, e Zita di Borbone-Parma, la moglie dell’ultimo imperatore, Carlo, che regnò per appena due anni e la cui figura è stata a lungo trascurata. Per la prima volta riunite in un unico testo, Elisabetta e Zita appaiono due donne molto diverse tra loro, ma ciascuna con una grande personalità: difficile rimanere indifferenti di fronte a queste due sovrane belle e carismatiche, entrambe consapevoli del loro ruolo.
Recensione:
Un saggio davvero molto ben scritto, frutto di un evidentemente accurato lavoro di ricerca.
Chi di noi non è rimasto affascinato dalla figura della principessa Sissi, bella e malinconica? Complici anche trasposizioni cinematografiche di successo, il personaggio dell’imperatrice è certamente molto amato e discusso.
In questo breve saggio l’autrice tratteggia il carattere della sovrana asburgica in modo semplice ma conciso, senza la tendenza mitizzante che di solito contraddistingue questo tipo di narrazioni.
Sissi ci viene presentata con pregi e difetti, e la sua vita è posta sotto una lente obiettiva. Passo dopo passo il libro si addentra tra le vite dei sovrani austriaci, al tramonto di un’impero. Degna di nota anche la storia della regina Zita, personaggio sconosciuto ai più (me compresa), ma che merita l’approfondimento che le è stato riservato.
Se pensate di aver già letto di tutto sugli Asburgo, questo libro vi sorprenderà.
Consigliato 5🐍/🐍🐍🐍🐍🐍